La campagna Per il Clima Fuori dal Fossile vuole esprimere la piena solidarietà al Collegio docenti dell’Istituto comprensivo di Quiliano e alla sua Dirigente scolastica, che sono stati oggetto di pressioni a mezzo stampa da parte del Presidente Toti con la minaccia di chiedere l’intervento del Ministro dell’Istruzione a seguito della decisione di non avvalersi delle proposte di educazione ambientale regionale, data la contraddizione tra queste iniziative e la decisione della stessa di procedere alla installazione del rigassificatore nel territorio di Vado Ligure.

Condividiamo in pieno le motivazioni della scuola e ci uniamo nella denuncia di una classe politica che straparla di transizione ecologica, ma continua ad investire nelle energie fossili. Il metano è un gas che ha un effetto climalterante 80 volte superiore a quello della CO2. I rischi di incidente di un impianto di rigassificazione sono rilevanti, tanto che queste opere dovrebbero rispettare i parametri di sicurezza della Legge Seveso. Il gas liquefatto viene estratto con la tecnica distruttiva del fracking, il suo trasporto comporta un enorme dispendio energetico e in tutto il processo si hanno continue dispersioni di metano in atmosfera, risultando quindi una delle fonti energetiche più inquinanti. Infine, il consumo di metano sta già diminuendo in tutta Europa, ma invece di favorire il passaggio alle energie rinnovabili la nostra classe politica si butta nel piatto delle grandi commesse per le infrastrutture del fossile, scavalcando le normali procedure di autorizzazione in nome di un presunto interesse nazionale.

Il presidente Toti pretende, però, che tutto questo non sia spiegato alle nuove generazioni e in stile orwelliano dichiara di voler ripristinare la “vera educazione civica”. Per questo, ricordando che la libertà d’insegnamento è ancora garantita dall’articolo 33 della Costituzione, vogliamo anche denunciare il clima oscurantista che sta crescendo nei confronti delle scuole che sono chiamate dai politici di turno ad obbedire e tacere.

Ci uniamo in solidarietà con tutta la comunità di Quiliano e chiediamo che si fermi la costruzione di tutti i rigassificatori e i metanodotti che sono stati indebitamente approvati cavalcando l’emergenza seguita alla guerra in Ucraina. Chiediamo, inoltre, che questi soldi vadano al finanziamento delle comunità energetiche solari di piccola scala, per progettare una transizione energetica rinnovabile e democratica.

La campagna Per il Clima Fuori dal Fossile