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Il corteo imponente โ€œfermare lโ€™escalationโ€, promosso dal movimento No Base e partecipato da piรน di 5mila persone sotto la pioggia, รฉ terminato con una invasione di massa che ha divelto le reti della base militare del Cisam, nuova collocazione per la base militare inizialmente pensata dal governo su Coltano.
Decine e decine di metri di filo spinato sono caduti facendo entrare, a poca distanza dai plotoni di forze dellโ€™ordine, centinaia di persone nellโ€™area che hanno piantato bandiere della pace e del movimento no base. Cosรฌ si รจ conclusa la manifestazione, dopo aver affrontato la pioggia battente e dato voce alle mille esperienze e realtร  sociali, transfemministe, sindacali e politiche che si battono contro lโ€™escalation di guerra, tra cui realtร  per la Palestina e anche il movimento per la liberazione del Kurdistan.
La presenza di movimenti territoriali, realtร  pacifiste e realtร  in lotta per lโ€™autodeterminazione dei popoli non si รจ fermata solo alla fortissima denuncia delle catastrofi che โ€œguerra, armi e fossileโ€ stanno producendo per tutta la societร , ma ha voluto mettere in pratica il messaggio che รจ possibile e necessario prendere posizione e parte attiva contro la pericolosa escalation della terza guerra mondiale, concretamente impedendo che nemmeno un centimetro di suolo naturale e nemmeno un centesimo di finanze pubbliche vengano destinate allโ€™economia di guerra.
La giornata di oggi ha espresso con evidenza lโ€™esigenza di un conflitto tra una variegata e determinata popolazione che vuole le pace e chi vuole nelle segrete stanze della politica istituzionale andare avanti con i progetti di base militare.